" Il Ministro Poletti ha fatto bene a chiedere all'INPS una interpretazione più estensiva delle norme per l'applicazione dell'APE. Anche noi, insieme ai patronati, abbiamo denunciato una situazione inaccettabile che avrebbe portato alla bocciatura di oltre la metà delle domande e siamo contenti che ci sia stata una marcia indietro. Potranno essere recuperati i disoccupati che hanno svolto lavori temporanei, alcuni lavoratori impegnati in attività gravose in fase di accertamento INAIL, lavoratori che abbiamo fatto domanda per una salvaguardia-esodati e resi validi i versamenti contributivi effettuati in Paesi UE". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
" Un passo avanti di cui siamo soddisfatti - prosegue - che rompe alcune inverosimili resistenze burocratiche. Monitoreremo la situazione per verificare la concretezza di questa svolta. Ora si apre un secondo fronte: quello dei risparmi sulle salvaguardie. Le supervalutazione dei numeri e delle risorse fatte da INPS e Ragioneria hanno sbagliato l'obiettivo del 50% per quanto riguarda l'ottava salvaguardia. È inutile dire che la Commissione Lavoro della Camera si batte, inutilmente da anni, contro questa assurda deriva. I 30.700 salvaguardati dell'"ottava" si sono ridotti a 16.294, portando il complesso dei salvaguardati a 153.389".
" I soldi risparmiati - spiega Damiano - che vanno al Fondo occupazione, dovranno essere utilizzati, a nostro avviso, per nuovi interventi migliorativi sulla previdenza. L'incontro di lunedì con i sindacati sarà decisivo. Facciamo alcuni esempi: si potrebbe migliorare l'accesso all'APE sociale anche prevedendo l'inclusione delle lavoratrici disagiate con figli e ulteriori semplificazioni per usuranti e gravosi".
"Oltre a questo, noi chiediamo che venga rinviata a giugno del 2018 la decisione relativa all'aumento dell'età pensionabile che dovrebbe scattare dal 2019. Infine, un analogo monitoraggio andrebbe fatto sulle risorse stanziate, ma non spese, relative a Opzione Donna: anche in questo caso si tratta di previsioni ampiamente sbagliate per le quali andrebbe previsto un recupero delle somme non spese per consentire un prolungamento della normativa", conclude.