Il ddl Pillon è inemendabile e nessuna discussione è possibile su un testo che è un attacco inaccettabile contro i diritti delle donne e dei minori.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, nel giorno in cui il ddl Pillon viene portato in discussione nella Commissione Giustizia del Senato.
“Solo una settimana fa il sottosegretario alle Pari Opportunità Spadafora annunciava l’archiviazione definitiva del testo, ma abbiamo la dimostrazione che era solo un modo, all’indomani della grande manifestazione democratica di Verona, per togliersi dall’imbarazzo di essere ininfluente persino sui temi della sua delega. Dalla scorsa legislatura – sottolinea la deputata Dem - abbiamo evidenza che il Movimento 5 Stelle sui diritti fa solo annunci, ma alla prova dei fatti si tira indietro, come avvenuto per la legge sulle unioni civili”.
“Il ddl Pillon è la testa d’ariete, pensata da chi oggi è sotto processo per omofobia, usata dal governo per instaurare un modello di famiglia lesivo dei diritti di donne e bambini. Lega e 5 Stelle giocano con la vita delle persone per mantenere ben salde le loro poltrone. Ma – conclude Rotta - non permetteremo che un ignobile balletto della maggioranza riporti le donne a ricoprire un ruolo di subalternità e si smantellino le conquiste degli ultimi quarant’anni.”