"La vertenza della JSW, l'acciaieria di Piombino, è tutt'altro che risolta. Al momento, l'unico punto fermo è che la cassa integrazione per 1400 lavoratrici e lavoratori è stata, giustamente, prorogata fino al 2025.
Ma il futuro dell'azienda è ancora incerto. Alla fine del 2023 era prevista la firma di un memorandum d'intesa con JSW, poi slittato. Nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa toscana che il 18 gennaio c'è stato un incontro tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e l'ad di JSW, Sajjan Jindal, di cui, però, non è stato reso il contenuto.
Per questa ragione, insieme ai colleghi Marco Simiani, Christian di Sanzo ed Emiliano Fossi, abbiamo presentato un'interrogazione al ministro Urso per sapere se e quali impegni sono stati presi e cosa sta facendo il governo per dare un futuro stabile, redditizio e sostenibile all’azienda, alle lavoratrici, ai lavoratori e alla città.
Come Pd siamo impegnati a seguire la vertenza ormai da tempo, come testimonia la nostra partecipazione al tavolo per il rinnovo della cassa integrazione, che è andato a buon fine, e l'interessamento diretto della segretaria Elly Schlein che prorio lo scorso venerdì era a Piombino per incontrare i sindacati. Continueremo a vigilare perché la vertenza si chiuda presto e nel modo migliore possibile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.