“Oggi è sicuramente una bella giornata. Il Parlamento ha dato una spinta importante al cammino del Pnrr che verrà presentato entro il 30 aprile in Europa. Ricordiamo anche che grazie al lavoro del precedente governo e del Pd l’Italia è il maggiore beneficiario di queste risorse. E’ un Piano che guarda alla ripresa del Paese, ma anche alla necessità di affrontare alcuni nodi strutturali per lo sviluppo e l’equità sociale. Ed è per noi motivo di grande soddisfazione che la nostra proposta di condizionare l’utilizzo delle risorse destinate a tutti i progetti del Next Generation Eu alla crescita dell’occupazione di giovani e donne sia diventata un punto qualificante del Piano. Potremo in questo modo lavorare per superare il grande tema della bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro, ma anche a rafforzare le infrastrutture sociali, a partire da asili nido, sanità territoriale e servizi sociali sul territorio, e dare risposte alle esigenze dei giovani, dagli alloggi alla formazione, che è un altro grande pilastro. Vorrei ricordare che questo Piano stanzia 70 miliardi per accompagnare la transizione green del nostro sistema produttivo su settori fondamentali: economia circolare, rinnovabili, idrogeno, superbonus che su nostra richiesta verrà prolungato fino al 2023 e semplificato”.
Così la deputata dem, Chiara Braga, responsabile della Transizione ecologica del Pd, intervistata da Radio Immagina.
“Poi - aggiunge - sarà fondamentale il ruolo del Parlamento, perché il Piano potrà essere realizzato solo se metteremo mano e realizzeremo le riforme che sono l’altro pilastro fondamentale del Pnrr, a cominciare da quella della Pa. E’ un’occasione storica che non ricapiterà e di cui dobbiamo sentire tutta la responsabilità. Serve un’alleanza positiva, il presidente Draghi lo ha sottolineato, con il sistema degli enti locali che saranno protagonisti dell’utilizzo di una parte consistente delle risorse. L’occasione di una maggioranza così ampia deve essere messa a frutto. Per questo - conclude - sono per noi inaccettabili i tentativi di distinguo e destabilizzazione di chi pur stando in maggioranza pensa di poter picconare ogni giorno il Governo di cui fa parte”.