• 31/08/2022

Caduta prematura e scellerata del governo ne ha frenato il percorso di attuazione

"La pandemia ci ha insegnato che i sistemi sanitari devono parlarsi e che occorre accelerare la digitalizzazione della sanità per modernizzare il Paese e garantire un accesso equo e democratico alle cure sanitarie. Ecco perché non possiamo in alcun modo perdere il treno dei fondi del Pnrr per far dialogare i sistemi. Ricordo che su 8,6 miliardi di euro dedicati all’innovazione e la digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, il Piano prevede 1,3 miliardi di euro dedicati al Fascicolo sanitario elettronico (Fse), che è già una realtà in tutte le regioni italiane. Il suo utilizzo, però, è ancora frammentato, incostante e, dunque, non affidabile".

Lo scrive, sui suoi canali social, Angela Ianaro, deputata uscente del Pd e candidata democratica nel collegio plurinominale Campania 2.

"Durante questa legislatura in commissione ho più volte sollecitato circa la necessità di lavorare all'implementazione del Fse. Purtroppo la caduta prematura e scellerata del governo Draghi a opera della destra e del M5S ha frenato il percorso di completa attuazione. Il mio auspicio, allora, è che l'accelerazione impressa ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha chiesto ai ministeri uno sforzo straordinario per raggiungere quanti più obiettivi possibili entro la fine di settembre, possa riguardare anche il Fse che, rendendo tutte le informazioni sanitarie fruibili in tempo reale, costituirebbe davvero una svolta epocale per medici e pazienti" conclude Ianaro.