• 16/02/2022

“È sempre difficile spogliarsi del proprio ruolo di docente perché chi conosce bene la situazione sa che soprattutto in questo periodo di pandemia le difficoltà non sono mancate. Non ho mai abbandonato il filo rosso con la scuola tantomeno in questo periodo, in cui ho sempre cercato di stare vicino alla comunità scolastica e mi sono sempre resa disponibile ad ascoltare le istanze provenienti dal mondo della scuola, esigenze, problematiche e quant’altro.
Per quanto riguarda il Pnrr ho sottolineato al Ministro Bianchi l’importanza di mettere in sicurezza le scuole, garantire spazi più ampi laddove sia necessario per ospitare un maggior numero di studenti, e soprattutto incentivare la creazione di infrastrutture sportive. Quindi riqualificare strutture già esistenti, e crearne delle nuove. Questo ha un duplice obiettivo: quello di garantire da un lato l’attività sportiva durante l’orario scolastico in modo da coinvolgere tutti gli studenti, anche i più pigri o coloro che non hanno la possibilità di fare sport il pomeriggio. Dall’altro, dare l’opportunità di svolgere delle attività sportive nelle medesime strutture, al di fuori dell’orario scolastico a costi sociali, affidando la gestione delle strutture sportive alle numerose associazioni dilettantistiche tramite il protocollo con gli enti locali.
Questo permetterebbe soprattutto nei piccoli centri e nelle periferie delle città sicuramente una maggiore inclusione sociale. Da assessore allo Sport dell’Area metropolitana di Roma mi sono battuta molto su questi temi e ci tengo a rimarcarli in questa sede da deputata della Repubblica. Inoltre ho fatto presente al Ministro Bianchi che è necessario un costante monitoraggio e un’azione di raccordo fra il Governo e gli Enti locali, in modo da aiutare questi ultimi nei processi burocratici, indirizzandoli verso la creazione di infrastrutture sportive adeguate al contesto territoriale, in modo da organizzare spazi più ampi per il maggior numero di studenti possibile nella massima sicurezza.
I soldi del Pnrr vanno spesi bene e subito per la messa in sicurezza delle scuole, la realizzazione di infrastrutture sportive e dotare le scuole di spazi più ampi per evitare le cosiddette classi pollaio. Dobbiamo cercare di accogliere il maggior numero di studenti possibile per tenerli lontano dalla strada e indirizzarli invece verso la cultura, l’attività motoria e quindi verso l’inclusione sociale”. Lo ha detto la deputata del Pd, Patrizia Prestipino, intervenuta in audizione in commissione Cultura della Camera del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.