“La divisione dei poteri, il check and balance tra governo e Parlamento, l’indipendenza della magistratura, la libertà di stampa, sono i pilastri della democrazia e dello stato di diritto. Oggi in Polonia, come in altre nazioni, sono quei pilastri a essere divelti in nome di una ‘democrazia illiberale’ che sottomette magistratura e stampa al controllo governativo, riduce il Parlamento a passiva protesi del governo, nega essenziali diritti delle minoranze”.
Lo ha dichiarato oggi a Strasburgo, all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei deputati, eletto ieri vicepresidente della Commissione Politica del Consiglio d’Europa.
“È una situazione allarmante - ha sottolineato Fassino - denunciata più volte dall’Unione Europea e dalla Commissione giuridica di Venezia del Consiglio d’Europa. Per questo è necessario che la comunità internazionale, le sue istituzioni e i suoi Paesi democratici richiamino con fermezza il governo di Varsavia a rispettare pienamente principi e regole dello stato di diritto, come è tenuta a garantire ogni nazione membro del Consiglio d'Europa”.