“La propaganda del ministro Bonafede porta all'umiliazione dei diritti dell'opposizione”.
Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Giustizia alla Camera -
“Mentre i presidenti di Commissione imponevano tappe forzate per l'esame della riforma della prescrizione, impedendo di fatto ogni approfondimento e confronto, abbiamo appreso che - spiega il deputato Dem - la maggioranza avrebbe trovato un accordo, secondo il quale la riforma entrerebbe in vigore dal 2020. Quale allora la necessità di esaminare il tema in pochi giorni, violando palesemente i diritti e le prerogative del Parlamento, e creando un gravissimo precedente nei lavori della Camera? E la Lega, che si dichiarava fieramente contraria alla riforma, perché - chiede ancora - ora si accontenta del solo rinvio della sua entrata in vigore? Non sara' funzionale ad interessi di qualche suo esponente oggi sotto processo?” Conclude Bazoli