Corruzione: De Luca, da destra errore clamoroso indebolire strumenti di contrasto
Dichiarazione di Piero De Luca, capogruppo Pd Commissione Politiche Europee.
Dichiarazione di Piero De Luca, capogruppo Pd Commissione Politiche Europee.
“Oggi abbiamo avuto un incontro sulle politiche anticorruzione con la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson. Insieme a lei erano presenti anche i presidenti delle commissioni Affari europei degli Stati nazionali. Sia io che il presidente di maggioranza, Giulio Terzi di Sant’Agata, abbiamo presentato l’Italia come modello anche per la scelta di istituire l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Il nostro Paese, anche per scelte come questa compiute tra il 2012 e il 2022, ha visto migliorare più degli altri Stati Ue l’indice di percezione dell’anticorruzione.
La decisione di Raffaele Cantone di lasciare l’Anac, è un nuovo gravissimo danno inferto da questo governo al Paese. L’Anac e Raffaele Cantone sono stati in questi anni e sono un presidio di rispetto delle regole e di trasparenza. Questo governo fin dall’inizio ha mostrato di “sopportare” a stento queste cose. Lo provano i provvedimenti che consentiranno di vendere ai privati i beni confiscati alle mafie.
“Un Paese che perde un baluardo contro la corruzione come Raffaele Cantone è un paese sbagliato. Un governo che fa sentire chi dirige l’Autorità anticorruzione di essere sopportato è un governo pericoloso. Da quasi 5 anni l’attività anticorruzione in Italia, sotto la sua guida, ha ottenuto apprezzamenti in tutto il mondo. La notizia del suo abbandono dell’incarico all’Anac rappresenta una perdita grave per tutto il Paese la cui responsabilità sta nel governo Conte”.
Lo dichiara il deputato dem Emanuele Fiano della presidenza del Gruppo Pd.
“La legge cosiddetta spazzacorrotti approvata oggi andrebbe più correttamente chiamata legge spazzagaranzie. Il contenuto più importante non è infatti relativo alle norme contro la corruzione. Quella parte si limita ad integrare un apparato sanzionatorio che già c'era nell'ordinamento, con un inasprimento delle pene accessorie che rischia peraltro di essere inefficace, ed è a forte rischio di incostituzionalità per la sproporzione delle pene.
“Non riescono a chiudere la legge di Bilancio ma sono già pronti a festeggiare nelle piazze un provvedimento incostituzionale e dagli effetti nefasti, sperando così di distrarre gli italiani dalla loro incapacità e dalla loro inconcludenza”. Lo dichiara Lucia Annibali, deputata del Partito democratico, a proposito del Ddl Anticorruzione.
“Il partito democratico ha affrontato il percorso di questa legge con spirito aperto e costruttivo, perché noi siamo ben consapevoli che la lotta alla corruzione, all’illegalità che si annida nella pubblica amministrazione deve essere un obiettivo della politica. Speravamo in una disponibilità al dialogo, ma ci sbagliavamo.
“Il presidente Roberto Fico può sospendere l’Aula quanto vuole, può bloccare i lavori del Parlamento ma non può cancellare la realtà: il M5S insieme alla Lega ha votato l’emendamento che salva i loro condannati per peculato. Invece delle nostre riforme avete cancellato l’onestà”. Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito del Ddl Anticorruzione.
“Eccola qua la photopportunity, il governo in forze compare in Aula, come neanche alla Terra dei Fuochi. L’incidente di ieri è stato troppo grave per non dimostrare di fronte a tutti la propria finta compattezza.
"La maggioranza si sfalda sull'anticorruzione. La Lega rivendica il segnale dato ai 5S accusando un gruppo di cosiddetti fichiani dentro la maggioranza, mentre già in 18 in queste ore avevano scritto contro il Decreto Salvini. Governo in confusione, Paese a rischio". Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Ddl Anticorruzione.