“Di contraddizioni oggi ne abbiamo sentite tante. La nuova disciplina reintroduce la prescrizione del reato in appello e cassazione facendo quindi venire meno il blocco in primo grado. Per quanto riguarda la riforma Orlando noi l'abbiamo sempre sostenuta ritenendola la più equilibrata di tutte in assoluto. Ma perché abrogare questa disposizione? Perché dire di no ad una norma che ha prodotto efficienza e concorre ad attuare il principio costituzionale della ragionevole durata del processo che avete richiamato voi tutti perché tornare all’inefficienza? Capite che stiamo creando un caos nei tribunali che va esattamente contro gli obiettivi del Pnrr? Ministro Nordio ha ascoltato il grido di dolore di tutti e 26 presidenti di tutte e 26 Le Corti d'Appello italiane? Certamente non sono mica tutte toghe rosse.” Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla proposta di legge sulla prescrizione.
“La maggioranza – ha aggiunto l’esponente Pd - produce un autentico cortocircuito, perché da un lato introduce nuovi reati, come quelli sui Rave party, sugli scafisti, sull'uccisione dell'Orso Bruno marsicano, rendete reato universale in tutto il globo terracqueo la maternità per altri mandate in carcere i bambini. Dall'altro reintroducete nei giudizi di impugnazione la prescrizione del reato, che solo nel 2022, ha mandato in fumo, oltre 30.000 processi in appello”.
“Tutto questo – ha concluso Serracchiani - avviene con buona pace delle dichiarazioni della presidente del consiglio, per cui la giustizia è una priorità.
Ebbene voi che vi vantate di essere ordine e disciplina, dovreste sapere che con la prescrizione la responsabilità della giustizia ingiusta è di tutti e di nessuno. Ma in questo caso quella responsabilità è tutta vostra”.