“Dopo essersi fatto attendere per quattro mesi, le uniche cose chiare che il ministro Tria ha detto in Vigilanza Rai sono state gli apprezzamenti al canone in bolletta ed alle altre scelte fatte in questi anni da noi. Ogni tentativo però di capire le intenzioni del nuovo governo hanno avuto soltanto risposte incerte e imbarazzate”. Lo dichiara il deputato dem Antonello Giacomelli, vice presidente della commissione di Vigilanza Rai.
“A cosa serviranno, finito il triennio di prima applicazione, le risorse recuperate dall’evasione ? Il governo intende diminuire il canone ? O diminuire la pubblicità ? E le risorse per le tv locali continueranno ad essere garantite ?La certezza di risorse pubbliche a Rai, che richiedono una modifica normativa, come verranno garantite ?” ha chiesto l’esponente democratico.
“A tutte queste domande non c’è stata di fatto alcuna risposta. L’unica cosa che pare di cogliere nelle confuse parole di Tria è la scelta del governo di non garantire, al momento, le risorse al fondo per le emittenti locali. Se fosse davvero così - conclude - si aprirebbe per l’intero settore un problema molto serio. Per una valutazione nel merito aspettiamo dal ministro, come chiesto dal presidente Barachini, risposte scritte più chiare e precise”