• 15/02/2019

“In data 14 febbraio u.s., a seguito dell’esposto presentato dai componenti del Gruppo parlamentare del PD della Commissione Parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, mediante comunicato stampa, ha reso noto che “in merito alle modalità di trasmissione e ai contenuti di taluni messaggi diffusi dalla concessionaria quali messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse, ha inviato alla RAI le proprie preliminari valutazioni.”

L’Autorità Garante ha, quindi, preso atto della fondatezza delle obiezioni rappresentate mediante il richiamato esposto presentato a seguito della messa in onda, in data 6 febbraio u.s., nel corso del Festival di Sanremo, di ben due messaggi d'informazione del Governo aventi ad oggetto il "reddito di cittadinanza" e "Quota 100”.

In considerazione delle valutazioni negative espresse dall’Autorità garante per le Comunicazioni, con la presente, si chiede l'immediata interruzione della messa in onda dei messaggi pubblicitari del Governo aventi ad oggetto il "reddito di cittadinanza" e "Quota 100", al fine di garantire ai cittadini utenti informazioni verificate e fondate e con il massimo della chiarezza, come da missione del servizio pubblico radiotelevisivo in ottemperanza del Contratto di Servizio”.

Così in una lettera inviata al presidente della Rai Marcello Foa e all’amministratore delegato Fabrizio Salini, i parlamentari dem Davide Faraone e Michele Anzaldi rispettivamente capogruppo Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai.

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