“La decisione della Rai di procedere con la vendita di Palazzo Labia, storico simbolo dell’informazione e della cultura veneziana, è inaccettabile e rappresenta un ulteriore passo verso lo svuotamento della nostra città di presidi culturali fondamentali. Lo spostamento della redazione a Mestre significherebbe privare Venezia di un punto di riferimento giornalistico di primaria importanza e sradicare un’istituzione che per decenni ha raccontato il nostro territorio”.
Lo dichiara Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico.
“Già un anno fa - aggiunge - il ministero della Cultura, per voce dell’allora ministro Gennaro Sangiuliano, si era detto pronto a esercitare il diritto di prelazione per acquisire l’immobile e destinarlo a funzioni museali. Ora chiederò al governo di confermare questa volontà e di agire rapidamente affinché Palazzo Labia rimanga patrimonio pubblico e culturale. Venezia non può permettersi di perdere un luogo di tale valore storico e artistico, né di vedere ulteriormente impoverita la propria presenza istituzionale. La Rai non può ragionare solo in termini di bilancio, ignorando il valore storico e culturale di Palazzo Labia. Se davvero vuole vendere - conclude - il governo deve farsi avanti e acquisire questo gioiello per restituirlo alla collettività”.
La deputata dem si unisce alle proteste di sindacati e lavoratori Rai, che da mesi denunciano il rischio di una svendita, ed annuncia la presentazione di un’interrogazione per chiedere chiarimenti urgenti all’esecutivo e sollecitare il ministero della Cultura a intervenire prima che la cessione diventi definitiva.