“Finalmente anche Salvini ha capito che per ristabilire rapporti di piena fiducia don l’Egitto serve fare chiarezza sul caso Regeni”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera, a proposito delle parole di Salvini dopo l’incontro del Cairo con Al Sisi.
“Per questo - continua - è sorprendente che il ministro dell’Interno si sia felicitato delle ‘buone pratiche e della collaborazione tra le forze di sicurezza italiane ed egiziane’ quando, in realtà, per arrivare alla verità servono ancora gesti concreti da parte delle autorità egiziane. In particolare, ci saremmo aspettati che il ministro chiedesse con fermezza la liberazione dell’avocato della famiglia Regeni Ibrahim Metwally, che è ancora in carcere e che vengano resi disponibili i filmati completi della fermata della metro in cui Giulio sparì. Mancano infatti i 15 minuti cruciali di quando il ragazzo entrò nella metro”.
“Solo chiedendo con decisione alla autorità egiziane collaborazione su questi punti la verità potrà avanzare davvero. Tutto il resto sono convenevoli che Salvini può risparmiarsi perché stiamo parlando di una vicenda terribile che merita il massimo impegno e rispetto”, conclude.