Insieme innovazioni e difesa principi costituzionali
“La legge di riforma dell’Ordinamento giudiziario e del CSM votata dall’Aula della Camera rappresenta una buona sintesi, che potrà contribuire anche a favorire quel necessario e profondo rinnovamento di cui la Magistratura italiana ha bisogno. Ci sono innovazioni (valutazioni professionali fondate sul merito, separazione politica-magistratura, parità di genere, più dialogo e peso all’Avvocatura nelle valutazioni, no nomine a pacchetto, lotta al correntismo). Sono stati difesi principi fondamentali a tutela dell’indipendenza della Magistratura, che poteva essere messa in discussione da rischi legati a proposte - respinte anche perché di probabile incostituzionalità - come la responsabilità civile diretta, il sorteggio. Ci auguriamo ora che il clima tra Governo, Parlamento, Magistratura e Avvocatura sia improntato al confronto e al dialogo. Questo Parlamento, in un anno - insieme con il Governo e la Ministra Cartabia - ha saputo approvare due importanti riforme (Penale, Civile) e sta conducendo in porto questa del CSM. Erano decenni che riforme di sistema non vedevano la luce e che la giustizia era usata come clava per lo scontro politico. Questo è molto importante per dare al Paese, ai cittadini, un sistema giudiziario efficace, giusto, moderno”.
Così il deputato PD Walter Verini, relatore della riforma alla Camera.