“L’emergenza dei salari bassi è il principale nervo scoperto della destra. Erano negazionisti sul Covid oggi sono negazionisti sulla questione sociale. I dati tirati fuori da Unicredit sono allarmanti. L’Italia, tra il 2019 e il 2023, è il Paese che ha perso di più in termini di potere d’acquisto: 8 punti percentuali. Significa un impoverimento netto del Paese reale. Lo dicono le banche, non la Cgil. Solo il governo Meloni può pensare di aggredire il problema con qualche pannicello caldo, negando persino il salario minimo, misura presente in tutta Europa e ignorando il problema dell’adeguamento inflazionistico”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, in merito ad un articolo apparso sull’edizione odierna di Milano Finanza.