“Bene che il M5s riconosca la validità della proposta del Partito democratico di prevedere un salario minimo per il lavoro dipendente. Tale progetto di legge, che il Pd ha presentato già dal luglio scorso in Parlamento, va inserita peraltro in un progetto politico più ampio, che coinvolga le parti sociali e sia volto a costruire un nuovo e più forte sistema di solidarietà europeo. Un sistema che si fondi sull’elaborazione di un quadro armonizzato per assicurare proprio un salario minimo (Minimum Income) garantito in tutti i Paesi dell’Unione, cui andrebbe affiancato, poi, anche un meccanismo comune di sostegno alla disoccupazione ciclica, finanziato con risorse europee, proposto già nella precedente legislatura dall’ex ministro Padoan. Questo potrebbe consentire di arginare in modo complessivo e organico su scala continentale il problema della povertà lavorativa, del dumping sociale e delle disuguaglianze. Il governo si impegni però seriamente su questi temi in Italia ed in Europa, invece di produrre solo fumo e annunci inconcludenti. Il tempo della propaganda è finito”.
Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera.