Maggioranza ritiri emendamento
Dichiarazione di Toni Ricciardi, vicepresidente deputati Pd
“Il salario minimo esiste in molti paesi europei tra cui la Svizzera, che non è proprio una nuova Stalingrado.” Cosi il vicepresidente dei deputati Pd, Toni Ricciardi, nel suo intervento in commissione Lavoro sul provvedimento che introduce il salario minimo. Ricciardi ha voluto ricordare la lezione “del grande economista Karl Polany che vedeva nel ruolo dello Stato quello di equilibratore tra il mercato e il lavoro”. Tutti i dati che abbiamo – ha proseguito Ricciardi- ci dicono che l’indicazione di un salario minimo è la soluzione per riequilibrare le disfunzioni sociali ed economiche all’interno di un Paese. Purtroppo – rileva l’esponente Dem- ho la sensazione che questo governo faccia fatica ad avere memoria della propria storia poiché quando negli anni ‘50 e ‘60 gli italiani emigravano di nuovo in massa, lo facevano non già per assenza di lavoro ma perché le stesse mansioni che svolgevano in Italia venivano pagate 3 e anche 4 volte di più nel resto d’Europa. Ora, a distanza di 60, anni ci troviamo nella stessa situazione – ha sottolineato Ricciardi- perchè ogni anno vediamo partire 100 -120 mila ragazzi che praticamente replicano quanto avvenuto con i loro nonni: è accertato che l’80 per cento di loro partono per svolgere all’estero lo stesso lavoro, ma pagato 4 volte di più. Ecco perché alla maggioranza dico di ripensarci – ha concluso Ricciardi- e di ritirare l’emendamento soppressivo, tenuto conto che è una prerogativa delle opposizioni presentare proposte mentre scappare vigliaccamente dal confronto democratico, come sta facendo questa destra di governo, rappresenta la volontà di non assumersi alcuna responsabilità. Ma ora che non sono più opposizione hanno l’onere e l’onore di governare. “