"La destra continua a prendersela con i più poveri. La contrarietà al salario minimo rappresenta un ingiustificato torto ad oltre tre milioni di italiani. Lavoratrici e lavoratori che nonostante un impiego, hanno salari sotto la soglia di povertà. La nostra battaglia continua ad essere di merito ma anche di metodo: non è la prima volta infatti che la destra delega al Governo le proposte di legge calendarizzate in quota opposizione. E’ già successo con la nostra proposta per il voto ai fuori sede, delegata al governo e sparita dall’agenda politica e parlamentare. Un metodo per togliere dal tavolo argomenti "indigesti" per la premier Meloni e la sua maggioranza. Lo stesso accadrà con il salario minimo. Ma la nostra battaglia continuerà a vivere, nei luoghi di lavoro, tra chi è sfruttato, tra tutti coloro che vogliono un’Italia più giusta. La questione salariale può sparire al massimo dalle interviste dei membri di governo e dall'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, ma non sparisce per quelle famiglie e quelle persone che vivono i drammi della quotidianità. Per questo continueremo a portare avanti questa battaglia fondamentale per il paese". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.