“l carnet degli impegni che la Ministra Grillo ha presentato oggi in audizioni è particolarmente ricco di intenzioni, propositi – dalle liste di attesa, al rifinanziamento del fondo sanitario, al Patto della salute - che in nome del “cambiamento” si chiamerà Stati generali per il benessere equo e sostenibile - a quello della cronicità, alla formazione post laurea, allo sblocco delle assunzioni, al decreto tariffe dei Lea. Un’agenda in continuità con il passato, che spesso critica. Un programma ambizioso, al limite del pretenzioso soprattutto per una Ministra che non vuole – come dichiarato - farsi “commissariare” dal MEF.
Nella stessa giornata il ministro dell’economia Tria annuncia che la Flat tax sarà nella prossima legge di bilancio (le stime a suon di miliardi di euro si aggirano a secondo dei “ modelli” tra i 40 ed i 70) ed il prezzo verrà pagato dalla riduzione del welfare . Nessun accenno alle priorità da parte della Ministra, nessun punto di partenza, mancanza totale di accenno alla ricerca sanitaria. Le aperture di credito insieme alle aspettative non mancano nel panorama dalla sanità e noi saremo pronti ad attenderla a primo banco di prova che sarà tra pochissimi mesi con la legge di bilancio 2019. La posta in gioco - riduzione delle disuguaglianze e garanzia del diritto alla salute in modo uniforme, salvaguardia e valorizzazione del personale sanitario - è davvero troppo alta per essere, a distanza di 5 mesi dalla vittoria elettorale un mero manifesto politico”.
Lo dichiara Elena Carnevali, dell’ufficio di presidenza del Gruppo parlamentare del Partito Democratico.