"Un'inversione di tendenza" dice il ministro? Vero, ma a danno della sanità pubblica. I fondi aggiuntivi in manovra destinati alla sanità sono 2 miliardi, di cui 1,4 miliardi saranno erosi dal caro energia e dall'inflazione. Il resto? Zero, niente di niente. Non c'è nulla per il personale, niente per il rinnovo dei contratti, niente per dimezzare le liste d'attesa. Niente per portare il numero di medici di base e pediatri a un livello appena dignitoso, finendola di gravare in modo spropositato su medici e operatori sanitari come fatto in questi anni. La verità è che la legge di bilancio metterà a rischio i bilanci delle regioni e, ancora peggio, il diritto alla salute degli italiani, in particolare quelli più fragili. Una linea chiara: per la destra a pagare devono sempre essere i più fragili, con i più ricchi che potranno ricorrere alla sanità privata.
Così Marco Furfaro, capogruppo PD in commissione Affari Sociali, commenta le dichiarazioni del ministro della Salute Schillaci che ha parlato di "inversione di tendenza"