“Chiediamo al ministro, per quanto di sua competenza, di fare chiarezza su quei professionisti che intendano accettare di svolgere il ruolo previsto dal centro di sanità privato BMed Me.di.ca Group, con l’intenzione di offrire un servizio simile a quello del medico convenzionato con il SSN, ma a pagamento, visto che il medico di medicina generale è un professionista, che ha svolto un percorso specifico in medicina e generale, e che ha preso la convenzione che rientra nell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN)”. È la richiesta di un’interrogazione al ministro della Salute, Orazio Schillaci, presentata dal deputato dem in commissione Affari sociali, Gian Antonio Girelli e sottoscritta dai colleghi Rachele Scarpa, responsabile Giovani e salute del Partito Democratico e Alessandro Zan, responsabile Diritti del Pd.
“Il medico di famiglia a pagamento – ha concluso Girelli - è l’ultima cosa che speravo di sentire. Si tratta di un’iniziativa francamente discutibile e il fatto stesso che ci sia stata la necessità di arrivare a pensare un servizio simile dimostra che il nostro sistema sanitario nazionale è veramente al collasso. Un medico di famiglia a pagamento è un servizio contro ogni logica di mutua assistenza: peculiarità del medico di medicina generale è quella di mettere al centro il problema della salute della persona favorendo la prevenzione e la collaborazione con altri specialisti di cura, cercando di fornire le cure necessarie attraverso un utilizzo appropriato delle visite specialistiche”.