“In merito alle dichiarazioni di oggi della ministra Grillo, si rende assolutamente necessario chiarire alcuni aspetti riguardanti il cosiddetto emendamento ‘sblocca turn-over’. La ministra ha affermato che grazie al comma 3 di quello stesso emendamento, alle Regioni verrà permesso di ‘re-internalizzare il numeroso personale precario adoperato in questi anni’ e, dunque, di ‘assumere da domani 13.700 persone’ nelle Regioni del Sud. Pur apprezzando lo sforzo per stabilizzare il personale assunto con contratti a tempo determinato, va precisato che la norma non produrrà un incremento netto del personale, se non di pochissime unità, perché non permette l’assunzione di nuovi professionisti, soprattutto da parte delle Regioni sottoposte a Piano di Rientro, ma più semplicemente consente di modificare il regime contrattuale di chi già lavora al servizio dei Ssr. Detto ciò, a fronte di un fabbisogno di 6.600 unità nel settore sanitario della Regione Puglia, nessuna risposta concreta viene data dalla ministra e dal governo con questo intervento. In breve, da domani grazie a questa norma avremo più dipendenti a tempo indeterminato, ma non più dipendenti in numero assoluto. In sostanza, stando all’esempio pugliese riportato dalla stessa ministra, il Sistema sanitario di questa Regione sarà costretto ad operare nelle stesse condizioni emergenziali di oggi anche domani”.
Così il deputato Dem, Ubaldo Pagano, della commissione Affari sociali.