Dem presentano Interrogazione a Piantedosi e Schillaci
I componenti democratici della commissione affari sociali della Camera hanno presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’interno e della salute per sapere quali iniziative metterà in campo il governo per contrastare il fenomeno delle violenze al personale medico che mette a rischio la stessa vita degli operatori, tanto che molti di loro hanno lasciato la professione.
L’Interrogazione firmata dai deputati SPERANZA, FURFARO, CIANI, GIRELLI, MALAVASI E STUMPO prende spunto dall’ultimo episodio in ordine cronologico avvenuto all’inizio del mese di settembre, quando un vero e proprio “raid punitivo” è stato perpetrato nel reparto di chirurgia toracica del Policlinico Riuniti di Foggia.
la stampa riferisce che una cinquantina di persone hanno aggredito medici e personale infermieristico dopo la tragica notizia della morte di una persona durante un intervento chirurgico.
Ecco il testo dell’ interrogazione
Interrogazione a risposta in Commissione
Al Ministro dell’Interno e al Ministro della Salute, per sapere premesso che
Il fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario è, purtroppo, molto diffuso nel nostro Paese;
secondo i dati forniti dall’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS), nel 2023 Sono stati 16 mila gli episodi di aggressione al personale sanitario e sociosanitario e 18 mila le operatrici e gli operatori coinvolti;
la professione più colpita, sempre secondo i dati dell’Osservatorio, è quella degli infermieri, seguita daquelle dei medici e degli operatori socio-sanitari. Due terzi delle persone aggredite sono donne;
le violenze sono state commesse soprattutto nei Pronto Soccorso, nelle Aree di Degenza, nei servizi psichiatrici e negli ambulatori;
sempre secondo i dati dell’Osservatorio, i principali aggressori sono i pazienti (69%) contro il 28% di parenti. Il 68% delle aggressioni è di tipo verbale, il 26% fisico e il 6% contro beni di proprietà;
Per contrastare il fenomeno è stata, tra l’altro, approvate dal Parlamento la legge 14 agosto 2020, n. 113, recante "Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni", e successivamente sono stati introdotti altri provvedimenti legislativi analoghi, cosa che evidenzia l’ampiezza del fenomeno stesso;
per l’anno in corso non risultano ancora dati disponibili, ma notizie di stampa riportano quasi quotidianamente violenze fisiche e verbali nei confronti degli operatori della sanità;
ultimo episodio in ordine cronologico è avvenuto a Foggia all’inizio del mese di settembre, quando un vero e proprio “raid punitivo” è stato perpetrato nel reparto di chirurgia toracica del Policlinico Riuniti di Foggia;
la stampa riferisce che una cinquantina di persone hanno aggredito medici e personale infermieristico dopo la tragica notizia della morte di una persona durante un intervento chirurgico;
risulta sempre dalla stampa che un chirurgo sia stato colpito con diversi pugni al volto, riportando ferite e contusioni, mentre una dottoressa avrebbe subito la frattura di una mano. Altri membri del personale sanitario avrebbero dovuto barricarsi in una stanza perallertare le forze dell’ordine, come testimoniano anche video e foto;
non si tratta, come detto, di un fenomeno isolato, ed è necessario provvedere con efficacia e rapidamente, per garantire la sicurezza del personale medico;
quali iniziative di propria competenza intendano intraprendere i Ministri interrogati, ciascuno per quanto di propria competenza, per contrastare il fenomeno sopra esposto che mette a rischio la stessa vita degli operatori, tanto che molti di loro hanno lasciato la professione.