"I chiari rilievi del presidente dell’Anac sul decreto cosiddetto sblocca cantieri confermano i giudizi critici espressi non solo dal Pd ma da tutti gli operatori e dai magistrati antimafia. Ormai siamo alla vera e propria bocciatura. Cantone ha messo in guardia dai rischi della deregulation prodotti dalla sospensione di corpose parti del Codice degli Appalti e non ha mancato di elencare i pericoli di corruzione insiti, ad esempio, nelle misure previste per la procedura semplificata di aggiudicazione degli appalti. E’ sempre più evidente che il decreto, buono solo per la propaganda salviniana a cui si accoda ancora una volta Di Maio, non solo non servirà a sbloccare un bel nulla ma riporterà pericolosamente indietro le lancette dell’orologio nel contrasto al malaffare ed alle infiltrazioni criminali nel settore degli appalti pubblici con allarmanti ripercussioni sui diritti dei lavoratori e sulle tutela della loro salute".
Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.