“Bene l’apertura delle scuole, ma per un reale contrasto alla povertà educativa abbiamo bisogno di costruire la partecipazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze alle politiche che li riguardano. La partecipazione non è solo merito ma contenuto: come possiamo fare a costruire politiche serie se non parliamo con i diretti interessati? Eppure con tutte le altre categorie ci sembra scontato farlo, consultarle. Io ritengo che la battaglia sulla partecipazione debba accompagnare ogni azione che facciamo. Come Intergruppo Parlamentare Infanzia e Adolescenza ci abbiamo messo un anno a mettere al centro del dibattito pubblico questo tema, attraverso anche un grande lavoro con il Terzo Settore. Abbiamo creato una mobilitazione culturale ma la battaglia non è ancora vinta. L’apertura delle scuole in zona rossa è un importante risultato ma la partita sull'infanzia deve essere giocata a 360 gradi. Riguarda tutte le stagioni dell’anno, riguarda già da ora l'estate di tanti bambini e bambine che non hanno la possibilità di andare in vacanza. Riguarda chi vive in case troppo piccole, chi non ha Device, chi ha genitori assenti. Dobbiamo lavorare su quel bambino marginale che rischia di rimanere indietro. Fino a che non avremo migliorato le condizioni di vita ed ampliato le garanzie di tutti i bambini e le bambine, mettendo le basi per recuperare i gap educativi che la pandemia sta creando, non potremo dire di essere tranquilli con la nostra coscienza e con il nostro mandato politico”.
Così in una nota il parlamentare del Pd Paolo Lattanzio, componente della Commissione Cultura e coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare Infanzia e Adolescenza.