“Durante il primo dei cinque appuntamenti sull’antimafia che abbiamo costruito con i Giovani Democratici di Bari è emerso un paradosso di cui è necessario occuparsi subito. Abbiamo deciso di costruire queste iniziativa valorizzando il ruolo fondamentale che può avere l’università in questi campi sia per quanto riguarda il loro ruolo naturale di guida e innovazione sia perché permette un’aggregazione sana di giovani. E abbiamo constatato che al sud manchino dei corsi di laurea di approfondimento sulla criminalità che invece sono presenti nel Nord Italia con professori come Sciarrone, Ciconte o Dalla Chiesa, per fare un esempio. Qualche mese fa con questa logica abbiamo lanciato un Osservatorio per il monitoraggio delle attività di didattica e di ricerca sul tema dell’antimafia che unisce tutte le università pugliesi con lo scopo di rendere accessibile un’anagrafe della ricerca e della divulgazione scientifica e di fare attività culturali e di sensibilizzazione sui temi della lotta alle mafie e dell’antimafia diffusa. Ma ritengo per antimafia attiva che parta veramente dal basso e dal coinvolgimento dei giovani che sia necessario avere percorsi accademici e post laurea sui contrasti alle mafie anche e soprattutto nel Meridione. Ritengo questo un passaggio fondamentale e mi impegnerò nella mia attività parlamentare per aprire questa strada, intanto rivolgo un appello ai Rettori degli atenei meridionali e all’Anvur affinché convergano su questa esigenza e si apra un tavolo di confronto”.
Così in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della Commissione Antimafia.