“Il Pd pone un problema di merito al Governo rispetto al precariato e al recente deferimento del nostro Paese e il ministro continua a giustificarsi addebitando la responsabilità al precedente governo o nascondendosi dietro le trattative con l'Europa e la rinegoziazione del Pnrr. Vorrei rinfrescare la memoria al ministro Valditara: di quel governo faceva parte anche la Lega, con un ruolo proprio al ministero dell'Istruzione. Quella stessa Lega che nel 2019 ha eliminato con un tratto di penna il sistema di formazione messo a punto dal Pd con il d. Lgs 59/2017 che avrebbe progressivamente ridotto e riassorbito il precariato e che, con il ministro Valditara, ha avviato con gravissimo ritardo il nuovo sistema di formazione iniziale. Ritardi che il sistema sta ancora scontando”. Così la deputata Irene Manzi, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera, in replica al question time al ministro Valditara sul precariato del corpo docente.
“Il ministro – continua la parlamentare - non ci ha offerto alcuna risposta rispetto al precariato sul sostegno. Una formazione, quella sul sostegno, rispetto alla quale il sistema di formazione parallelo introdotto dal governo con i corsi Indire produrrà storture, danneggiando in primo luogo i docenti che si sono formati nelle università con i percorsi Tfa". "Dal ministro volevamo delle risposte su come affrontare il precariato nella scuola e non dei numeri che raccontano che tutto va bene. La realtà è diversa da quello che racconta, basta con la propaganda”, conclude Manzi.