Scuola: Boldrini, deputati della maggioranza come talebani muti, negano diritti a nuove generazioni

  • 02/12/2025

“Talebani muti”. Così la deputata democratica Laura Boldrini ha definito in aula alla Camera i deputati di maggioranza che, per tutta la giornata, non sono mai intervenuti sul DDL Valditara sull’educazione sessuale nelle scuole. “Che cosa vi terrorizza? Con il vostro silenzio state dicendo no all’educazione affettiva e sessuale delle giovani generazioni. Perché negate questo diritto fondamentale? Perché vi state avvicinando a quei fondamentalisti che voi stessi dite di combattere?

Scuola: Manzi: da Valditara nessun segnale. Urgente investire nell’educazione sessuo-affettiva

  • 02/12/2025

«La maggioranza ha rifiutato la richiesta di rinviare il provvedimento sul consenso informato in commissione, nonostante i fatti recenti, in particolare quanto avvenuto al liceo Giulio Cesare, che impongono una riflessione profonda sul clima educativo nelle nostre istituzioni scolastiche. Quanto accaduto al Giulio Cesare è un episodio grave che dimostra come non siano sufficienti soltanto sanzioni disciplinari: è necessario affrontare un problema culturale e sociale che riguarda il rispetto dell’altro e la costruzione di relazioni sane.

Pd: da Valditara comportamento sguaiato, proseguiremo battaglia contro provvedimento

  • 12/11/2025

“Abbiamo chiesto alla maggioranza di pretendere dal ministro Valditara le scuse alle opposizioni. Ma niente, nonostante l’imbarazzo. Abbiamo quindi chiesto di sospendere il provvedimento così delicato per ripristinare un clima di fiducia e serenità. Anche qui, niente: un muro di gomma.
La maggioranza si è impuntata, nonostante il comportamento platealmente sguaiato del ministro Valditara.
Proseguiremo nella nostra battaglia contro un provvedimento che riteniamo sbagliato e chiediamo al governo di fare un passo indietro — sia nel metodo che nel merito”.

Boldrini: "Inaccettabile che Valditara insulti le opposizioni in Parlamento"

  • 12/11/2025

"Il ministro Valditara oggi ha detto all’opposizione che deve vergognarsi. Tutto perché ci siamo permessi di contrastare il suo provvedimento oscurantista che impedisce di inserire l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre è necessario il consenso informato delle famiglie per inserirla nelle scuole superiori. Questo rende difficile alle ragazze e ai ragazzi accedere a una formazione necessaria per contrastare la violenza sulle donne e per imparare ad avere relazioni sane e rispettose.

Boldrini: "Inaccettabile che Valditara insulti le opposizioni in Parlamento"

  • 12/11/2025

"Il ministro Valditara oggi ha detto all’opposizione che deve vergognarsi. Tutto perché ci siamo permessi di contrastare il suo provvedimento oscurantista che impedisce di inserire l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre è necessario il consenso informato delle famiglie per inserirla nelle scuole superiori. Questo rende difficile alle ragazze e ai ragazzi accedere a una formazione necessaria per contrastare la violenza sulle donne e per imparare ad avere relazioni sane e rispettose.

Scuola: Bonafè, Valditara irrispettoso. Chiediamo subito conferenza Capigruppo

  • 12/11/2025

“Da due giorni stiamo esaminando un provvedimento molto delicato, quello relativo al consenso informato in ambito scolastico. In queste giornate siamo sempre intervenuti nel merito, esprimendo le nostre perplessità sul testo e sui vari emendamenti, formulando proposte di modifica e interventi volti a migliorare il provvedimento. Ebbene, dopo due giorni di discussione, si è presentato in Aula il ministro Valditara, che evidentemente ha ritenuto opportuno prendere parte ai nostri lavori. Tuttavia, non lo ha fatto per ascoltare ciò che avevamo da dire o per contribuire al confronto.

Scuola: Di Biase, Valditara offende per non rispondere su merito

  • 12/11/2025

“Resto molto colpita di come il ministro Valditara sia sorpreso dalla legittima correlazione tra la violenza sulle donne e l'educazione sessuale nelle scuole. Offende le opposizioni invece di rispondere nel merito e farci capire se anche per lui c'è una strettissima correlazione e che è necessario investire sull'educazione all'affettività per evitare quella violenza che determina troppe morti di donne. Il governo ha addirittura difficoltà a pronunciare la parola 'affettività' o la definisce come un mostro da evitare. Educazione e rispetto reciproco sono gli obiettivi su cui lavorare.

Scuola: Bonafè, parole del ministro Valditara troppo gravi, Fontana convochi capigruppo

  • 12/11/2025

“È impossibile proseguire con i lavori parlamentari, non ci sono le condizioni: le parole del ministro Valditara sono troppo gravi. Per questo chiediamo la convocazione di una capigruppo per capire come procedere.” Lo ha dichiarato la vicepresidente vicaria del Partito Democratico alla Camera, Simona Bonafè, appellandosi al presidente della Camera Lorenzo Fontana. “Abbiamo ascoltato insulti e parole offensive”, ha concluso Bonafè.

Ghio, Valditara torni in Aula e chieda scusa al Parlamento

  • 12/11/2025

“Oggi è accaduto qualcosa di inaudito in Aula: il ministro Valditara, quello che dovrebbe sovrintendere l'educazione e la formazione pubblica, ha insultato i parlamentari dell'opposizione. Poi se n'è andato via da Montecitorio dopo una pseudo lezione sbagliando su tutta la linea su un provvedimento, il suo, che è molto chiaro laddove parla del divieto 'in ogni caso' di educazione sessuale nella scuola primaria e dell'infanzia. Chi è che non ha mai letto questo provvedimento?

Scuola: De Maria, Valditara chieda scusa

  • 12/11/2025

“L’intervento del ministro Valditara presenta tre problemi. Il primo riguarda il merito, perché ha voluto dare una versione del provvedimento che non corrisponde al testo che stiamo discutendo. Il secondo è di metodo, perché ha scelto di offendere in aula le opposizioni. Il terzo, sempre di metodo, riguarda il comportamento di andarsene durante il dibattito. Penso davvero che il ministro debba delle scuse, non a noi dell’opposizione, ma a tutta l’aula del Parlamento. Scuse indispensabili per poter riprendere l’esame del testo in modo sereno.”

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