Il bavaglio della Lega agli insegnanti nuoce alla crescita dei bambini. Il sindaco di Monfalcone, già nota per avere fissato il tetto del 45 per cento di stranieri per classe nella scuola materna e dopo aver eliminato dalla biblioteca comunale i quotidiani Il Manifesto e Avvenire, concentra la sua attenzione pubblica contro gli insegnanti di sinistra, accusati di “inquinare, con le loro ideologie, i giovani”.
Si vuole introdurre un monitoraggio delle scuole, affidando il compito al Garante per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Sarà lui, attraverso un apposito "punto di ascolto riservato", a valutare ogni singolo caso e scegliere se segnalarlo a sua volta a chi di competenza, direttore scolastico o ministero che sia.
Si snatura così il ruolo del Garante che ha invece il compito di tutelare e promuovere i diritti delle persone di minore età, diritti proclamati, a livello internazionale, dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia. Esattamente l’opposto della censura proposta dal Sindaco leghista.
I componenti della commissione infanzia e adolescenza del Partito Democratico ritengono che la censura non può far parte del mondo della scuola e che non si può impedire l'espressione di pensiero. Pensiamo che il compito dei docenti sia stimolare il confronto critico tra gli studenti. La cultura è libera e libero deve essere il suo insegnamento. La libertà dell'insegnamento è inviolabile, ne vale della nostra democrazia.
Così si tutela l’infanzia e l’adolescenza non proponendo la censura.
Depositeremo una interrogazione affinché il Ministro dell’istruzione venga in Commissione infanzia a riferire.