“Abbiamo perso gli ultimi mesi dentro uno scontro ideologico. Tutti vogliamo la scuola in presenza ma sono pochissimi coloro che hanno effettivamente lavorato affinché le scuole potessero riaprire in sicurezza, e il nostro ringraziamento va a tutti professori e i presidi che hanno lavorato in tal senso, spesso autonomamente. Il governo pochi giorni fa ha preso impegni precisi in quest'Aula: ventilazione nelle aule, test periodici, igienizzazione, mascherine adeguate, termo-scanner. Abbiamo chiesto al governo un cronoprogramma affinché da settembre, con le riaperture, questi impegni diventino effettivi, e affinché sulla sicurezza non ci siano scuole di serie A e scuole di serie B”. Lo ha dichiarato Marianna Madia, deputata del Partito democratico e componente della commissione Bilancio, intervenendo in Aula per il question time.
Nella replica affidata a Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura, dopo aver salutato con soddisfazione la notizia della ripresa delle vaccinazioni per il personale scolastico, è stato evidenziato “un tema importante da mettere a fuoco, che è quello delle verifiche e dei controlli da parte del ministero. È necessario che i protocolli per la riapertura in sicurezza siano applicati in tutte le scuole, e i dirigenti scolastici devono in questo essere supportati. Bene, dunque, lo stanziamento approvato di centocinquanta milioni per garantire la sicurezza nelle scuole, la quale va ulteriormente integrata, penso ad esempio all’assistenza pedagogica. C'è bisogno di verificare che in tutte le scuole del territorio nazionale queste direttive siano applicate correttamente. Bisogna però continuare a lavorare anche sull’edilizia scolastica perché non tutte le scuole hanno gli spazi adeguati. Bene – ha concluso Di Giorgi - che siano stati attivati i tavoli provinciali con le prefetture, da noi tante volte richiesti, che ben possono rappresentare le peculiarità di ciascun territorio”.