“Le battaglie condotte dal Partito democratico nel decreto Sostegni bis in tema di lavoro hanno un indirizzo chiaro e univoco: i lavoratori più deboli, siano essi dipendenti o autonomi, non possono e non devono pagare il prezzo della crisi economica dovuta all’epidemia da Covid-19. Proprio nella fase di riforma degli ammortizzatori sociali che abbiamo avviato e, quindi, in un momento di transizione da un modello a un altro, dobbiamo dotarci di una cassetta degli attrezzi che metta in sicurezza lavoratori e imprese. Ecco perché, oltre al blocco selettivo dei licenziamenti, prevediamo alcune importanti misure: il contratto di rioccupazione, che consente di ricollocare disoccupati, formarli e assumerli a tempo indeterminato con una decontribuzione per le imprese; il contratto di espansione, che agevola l’uscita dal mondo del lavoro e facilita le assunzioni per una platea di imprese maggiore di quella prevista oggi; la rivisitazione del contratto di solidarietà, la cancellazione della decurtazione della Naspi. A tutto questo andrà aggiunto un intervento che estenda definitivamente tutele e diritti a tutti i lavoratori degli appalti e subappalti e un adeguato pacchetto in grado di rafforzare le politiche attive del lavoro. In questa delicata fase non possiamo rischiare di lasciare indietro le donne e gli uomini impegnati nel mondo del lavoro”.
Così la deputata dem e presidente della commissione Lavoro alla Camera, Romina Mura.