“I dati di diffusi dallo Svimez sulla crescita al Sud del fenomeno dei cosiddetti ‘Neet’ (i giovani al di sotto dei 35 anni non impiegati, ne’ impegnati in percorsi di studio) desta molta preoccupazione. Questo Report testimonia quanto sia stata giusta e importante la battaglia condotta dal Partito Democratico affinché il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contenesse precise norme in grado di favorire la crescita dell’occupazione giovanile e delle donne. Mi riferisco, in particolare, all’apposita clausola contenuta nel Dl Semplificazioni che stabilisce, per i contratti pubblici legati all'attuazione del Recovery Plan, una quota destinata all’occupazione femminile e dei giovani pari almeno al 30% delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto o per la realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali. Sarà inoltre fondamentale intervenire, soprattutto in alcuni comparti economici, per contrastare i casi di lavoratori sottopagati o con diritti negati. Il tema del lavoro è centrale per una uscita dalla crisi pandemica che sappia accompagnarsi con la riduzione delle diseguaglianze economiche e sociali. Su questo fronte il Pd è impegnato con tutte le sue forze”.
Così il deputato dem, Michele Bordo, responsabile nazionale del Pd per il Mezzogiorno e la Coesione.