"Bloccare la cessione dei crediti nei bonus per l’edilizia, oggi, sarebbe rischioso e avrebbe effetti devastanti sulle famiglie e negativi sotto il profilo ambientale". Il coordinatore dei deputati veneti del Partito democratico, Roger de Menech ha trasmesso alla presidente della Commissione attività produttive, Marina Nardi e alla presidente della Commissione Ambiente della Camera, Alessia Rotta, la preoccupazione di migliaia di cittadini sulla possibilità che il governo fermi il sistema della cessione del credito per i lavori di efficientemente energetico degli edifici. "Continuo a ricevere telefonate e segnalazioni di famiglie allarmate dalle notizie che circolano", dice De Menech. "Tutte persone che hanno avviato i lavori confidando sulle norme in vigore. Non possiamo permetterci di cambiare le regole in corso. Oltre a non essere serio e al relativo danno di immagine, rischiamo contenziosi lunghissimi. Inoltre, il percorso avviato in questi due anni ha avuto effetti benefici sull’economia e sull’occupazione di un settore fino a poco tempo fa in crisi nera, l’edilizia. Anche il patrimonio edilizio ha ripreso valore grazie ai lavori e la maggiore efficienza energetica consente risparmi e una riduzione significativa delle emissioni".
Per un patrimonio edilizio come quello italiano, dice il deputato, "dovremmo stabilizzare la misura per i prossimi cinque anni, anche rimodulando il bonus dal 110 al 70 per cento. Comprendo il tentativo del Ministero economia e finanze di limitare le frodi che stanno emergendo in queste settimane - conclude De Menech -, ma questo non può passare con provvedimenti che penalizzano la stragrande quantità di cittadini e imprese onesti. Ricordo che il Parlamento è sovrano ed è indubbio che noi del Pd faremo di tutto per mantenere gli incentivi, preservando i diritti di chi ha già avviato i lavori".