“E’ positivo che il Governo rispondendo a una nostra interrogazione abbia preso l'impegno di continuare con gli ecoincentivi edilizi. Fino a oggi il Superbonus 110% sta dimostrando una notevole efficacia”, così la deputata Pd e presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Martina Nardi, commenta la risposta ricevuta dal Ministero della Transizione ecologica all'interrogazione firmata anche da lei e dal deputato Benamati sul tema dell’efficientamento energetico degli edifici.
“E’ particolarmente importante che il Ministero - spiega Nardi - riconosca il grande valore di volano non solo economico, ma anche ambientale rappresentato dal Superbonus e che ne confermi l’importanza strategica ricordando che nel PNRR ne è prevista la proroga per condomini fino al dicembre 2022 e per gli ex-Iacp fino al giugno 2023. A oggi infatti il Superbonus, in base ai dati Enea, ha raggiunto il miliardo di valore facendo crescere i cantieri del più 514% e il valore dei lavori da 189 milioni di euro a oltre 1 miliardo con un salto percentuale del più 477% , a cui si somma anche un risparmio energetico che supera i 206 mila MWh/anno”.
“Ha un rilievo politico ancora maggiore - aggiunge la Presidente - l’annuncio del Ministero sullo studio di misure analoghe per il futuro, in maniera tale da rendere più omogenei e strutturali i vari bonus oggi disponibili: superbonus, ecobonus, sisma-bonus, bonus casa, bonus facciate, bonus giardini, bonus alberghi. L’obiettivo, condivisibile, è di arrivare ad un approccio integrato che consentirebbe di intervenire sui tempi di recupero degli edifici e di aumentare i risultati in termini di efficienza ambientale. L’idea è quella di continuare con gli strumenti di cessione del credito e sconto in fattura, legandoli alle performance di efficienza raggiunta, ma ci sarebbero anche procedure più adeguate alle pmi del settore, prevedendo una semplificazione della disciplina del Testo Unico sull’edilizia”.