“L’extra deficit sul Superbonus, che causerà la procedura di infrazione Ue per disavanzo eccessivo, è totalmente da imputare al Governo Meloni che invece di gestire un’uscita ordinata e garantire una rimodulazione graduale degli incentivi, con la Legge di Bilancio ha chiuso in tutta fretta i rubinetti allargando le maglie delle detrazioni e favorendo una corsa contro il tempo per non perdere i benefici. Sono i dati Enea a certificare questa situazione: dal 31 marzo 2023 al 31 marzo 2024 le detrazioni maturate, e quindi gli oneri dello Stato sono passati da 63 a 122 miliardi. I silenzi imbarazzati del Ministro Giorgetti ieri alla presentazione del Def sono eloquenti così come le accuse infondate alla Ragioneria dello Stato dei giorni scorsi. Non solo il 110 è stato utilizzato fino ad ora come alibi dalla destra per non realizzare le fantomatiche promesse elettorali, ma scopriamo addirittura che sono stati proprio gli errori della maggioranza a penalizzare gli italiani che si troveranno senza incentivi edilizi efficaci, con il Pil in picchiata libera e con un debito che impedisce investimenti e crescita. è quanto riporta una nota congiunta di Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Bilancio di Montecitorio.