La Presidente della Commissione Ambiente della Camera: “Benefici alla sostenibilità e una crescita potenziale di 8 miliardi”
E' un sistema che ha un doppio valore positivo: da una parte migliora la qualità dell’ambiente rendendo le nostre abitazioni meno energivore e più sicure e dall'altra alimenta la crescita. Per questo il Superbonus del 110% va ampliato e prolungato”, così la presidente della Commissione Ambiente della Camera, Alessia Rotta, commenta la ricerca Cresme sulle prospettive degli ecoincentivi all'edilizia.
“Basti pensare che da quando ci sono questi incentivi – spiega la presidente Rotta – abbiamo contato oltre 21 milioni di interventi di miglioramento edilizio che hanno attivato investimenti per 364 miliardi. Un trend in continua crescita, che ha rallentato quest'anno sia per la pandemia e le relative restrizioni, sia per l'attesa delle nuove misure dato che le famiglie e le imprese hanno aspettato e stanno aspettando di capire come e quanto potranno usufruire del superbonus anche in futuro”.
“Anche i dati sull'occupazione indicano che si tratta di misure positive – aggiunge la Presidente - La media degli occupati, considerando anche l’indotto delle costruzioni, è di 382.438 occupati all'anno. Cifre che hanno compensato in parte il calo drastico subito dal settore edile in questi anni a causa della crisi 2007-08. Non a caso proprio quest'anno si vedono segnali incoraggianti: più 18.000 unità nel primo trimestre e più 20.000 nel secondo trimestre 2020 rispetto agli stessi periodi del 2019”.
“Ma il dato che più ci fa ritenere doveroso un rinnovo e un prolungamento del superbonus 110% è la prospettiva – conclude Rotta - Il Cresme calcola che se sarà prolungato al 2022 l’impatto potenziale sul mercato sarebbe di oltre 8 miliardi. Si tratta cioè di una strada virtuosa, sia dal punto di vista ambientale che occupazionale ed economico, e non possiamo permetterci di abbandonarla proprio ora che sta dando i suoi frutti”.