“Salvini, Di Maio e Toninelli è un trio di incoscienti che utilizza da mesi la Tav come arma di ricatto con l’Europa. Cosa diranno adesso Lega e M5s dopo la presa di posizione ufficiale della Ue, che ha ricordato che il nostro Paese rischia di dover restituire i fondi comunitari già erogati se non verranno rispettati i tempi di realizzazione dell’opera previsti dagli accordi internazionali? Quale attendibilità può avere un governo e un ministro delle Infrastrutture che annunciano che il dossier costi benefici sarà pronto a dicembre, specificando comunque ‘entro le elezioni europee di fine maggio’? Quale credibilità può avere una relazione costi benefici che continua ad essere rinviata e che invece di essere costruita sulle cifre si basa sulle posizioni ideologiche ‘No-Tav’ dei soggetti che la compongono?”.
Così la deputata Dem, Silvia Fregolent.