“Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, nell’inviare a noi parlamentari alcune proposte di emendamenti per i prossimi decreti, ha fatto svariati errori. Io ho avuto la premura di leggerli ed il coraggio di far notare il più grave, riguardante i precari dell’ Usrc, ufficio speciale del cratere 2009. Sugli altri ho sorvolato, ma ci tornerò nei prossimi giorni. E lui che fa? Invece di chiedere scusa e riparare immediatamente all’errore, si scaglia, in pure stile squadrista, contro di me con accuse ridicole sul mio lavoro in questi anni. Il mio impegno è riconosciuto da tutti. Lo invito ad un incontro pubblico, dove potrò raccontare, punto per punto, le tante cose che ho ottenuto per la mia gente.” Lo afferma Stefania Pezzopane, deputata abruzzese, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Invece di preoccuparsi di cosa ho fatto io dopo il terremoto - prosegue Pezzopane - dica cosa ha fatto lui per l’Abruzzo in questi 7 anni, dai lavoratori precari e su ogni aspetto della ricostruzione 2009 e 2016/17.
Il Presidente Marsilio è in Abruzzo per caso, perché il centrodestra aveva appaltato la Presidenza a Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni non si è fidata di nessun abruzzese. Così è stato scelto un suo fedelissimo, il suo tesoriere, direttamente dal cerchio magico della Capitale. Dovrebbe avere almeno l’umiltà di rispettare chi da sempre è qui a cimentarsi con i problemi di una regione colpita da due terremoti. Ora però, probabilmente mal consigliato da qualche livoroso ‘consigliere’, Marsilio ha espresso un giudizio sul mio lavoro parlamentare che essendo talmente assurdo ha innescato subito una reazione da parte di tanti lavoratori e tantissime persone che mi hanno espresso la loro solidarietà.”
“Il mio è un invito formale - conclude la deputata dem - ad un confronto pubblico in qualsiasi forma permessa dalle regole di sicurezza sanitaria. Sarò in grado di dimostrare il lavoro fatto con date e fatti, e lui potrà fare lo stesso. Immagino sarà un confronto edificante. E magari troveremo anche il tempo di parlare di quello che succede in Regione. Marsilio si preoccupi di fare il suo dovere per il presente e per il futuro. I miei 7 anni di lavoro sono carichi di cose buone. E non sarà certo lui, che non c’era, a poter esprimere sentenze.”