• 18/10/2017

"Le vittime della tratta, in Italia e nel mondo, sono in aumento e i numeri ufficiali sono purtroppo sempre inferiori a quelli reali perché molti percorsi che attengono a questo universo di violenza e sopraffazione, dalla prostituzione al lavoro nero, sono spesso avvolti nel silenzio e nel buio: gli ultimi dati di Save the children parlano di 1.172 vittime di tratta censite in Italia nel 2016, di cui 954 donne e 111 bambini e adolescenti, l’84% dei quali di genere femminile. Sono numeri inaccettabili".

Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd, Vanna Iori.
"I soggetti più a rischio, come si evince dai numeri del rapporto della ong, sono i minori stranieri non accompagnati, le ragazze straniere, anche di 13 e 14 anni, costrette a prostituirsi, i bengalesi sfruttati nel lavoro nero, e i giovani bloccati nelle città o alle frontiere con difficoltà di accesso agli altri Paesi europei. Sono tutte sfaccettature di un fenomeno che impone uno sforzo maggiore per offrire un sostegno alle vittime", sottolinea la deputata del Pd. "La tratta si configura come annullamento della dignità umana: è una forma di moderna schiavitù che vede l'essere umano esercitare un potere coercitivo sopra un suo simile in maniera indegna dell'umano", aggiunge. "Gli strumenti a sostegno delle vittime, dai centri di ascolto alle strutture di accoglienza, vanno potenziati, anche dal punto di vista economico, e soprattutto occorre implementare i servizi esistenti con figure professionali qualificate e specializzate, in modo da offrire a chi è vittima di tratta un'autentica occasione di riscatto", conclude Iori.