“Una scena paradossale si è consumata alla Casa Bianca. Trump aggredisce il presidente di uno Stato invaso dalla Russia di Putin. La ragione? Motivi economici che avvicinano Trump e Putin pronti a spartirsi il bottino di guerra a danno dell'Ucraina. Solo questo? No, c'è pure una idea diversa di democrazia, dove a capo c'è un padrone e non certo aneliti di libertà e giustizia sociale. Trump può contare su una Europa incerta, incapace di recitare un ruolo da protagonista e il suo obiettivo di annientarla sta prendendo campo. Poi c'è l'Italia con i silenzi imbarazzanti e le mezze parole della presidente Meloni che vorrebbe un vertice senza citare l'Europa, ma solo gli Stati Europei e con il tifo a petto scoperto di Salvini verso Trump. C'è molto da fare e da lavorare anche in un contesto di debolezza dei partiti socialisti e riformisti. Ma una cosa è certa. Devono tornare a parlare le piazze e le coscienze democratiche”.
Lo dichiara il deputato PD, Silvio Lai.