• 22/07/2020

“Il Presidente del Consiglio è venuto in Aula a illustrare le conclusioni del Consiglio Europeo. Con il nostro capogruppo Graziano Delrio abbiamo detto che il cambiamento sul piano europeo, dopo i balbettii e i silenzi iniziali, è stato anche per opera nostra, e che il lavoro paziente tessuto per mesi (penso al lavoro in particolare di Paolo Gentiloni e di David Sassoli) è stato decisivo per costruire quella rete di alleanze indispensabile per ottenere dei risultati. Ora dobbiamo scrivere il ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ per dare concretezza al rilancio economico, per usare le risorse europee in modo da azzerare il pesante impatto economico indotto dal Covid-19 e costruire un’Italia più moderna, più giusta, più bella. Per questo, oggi non è il momento di futili festeggiamenti o inutili polemiche. E’ il momento di avvertire una grande responsabilità: quella di far rinascere la speranza per il futuro nella nostra società, tra i nostri cittadini, nelle nostre comunità”.

Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Per questo, ora che il lavoro europeo è compiuto positivamente, ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio ci esponga un piano definitivo di misure, attivando tutti gli strumenti che l'Europa ci ha messo a disposizione. MES incluso. Lo diciamo senza reticenze. Senza farne un fardello ideologico, ma usandone le potenzialità effettive. Perchè il Recovery Fund sostiene investimenti in conto capitale per digitale, Green economy, infrastrutture. Mentre il MES finanzia spese sanitarie (anche di parte corrente) per adeguare ospedali, ricerca, vaccini, scuole. Ecco perché - conclude Borghi - vanno attivati entrambi. Ecco perché siamo pronti a lavorare, in Parlamento, per dare concretezza agli obiettivi che abbiamo conseguito in Europa”.

Tags: