“Oggi abbiamo letto una proposta geniale e risolutiva della leader di Fdi, Giorgia Meloni, ispirata dall'economista Domenico Lombardi e dalle suggestioni del ‘Financial Times’, Meloni propone l'emissione di nuovi Diritti speciali di
prelievo (Dsp), per 1.250 miliardi di euro, dei quali 40 potrebbero essere destinati al nostro Paese. Si tratta di una proposta assurda, illogica e sballata. Anzitutto, dovremmo intavolare dall'oggi al domani una trattativa politica con i ben 189 Stati del Fondo Monetario Internazionale, tra cui certo gli Usa soltanto godono di un diritto di veto, per un accordo complesso che si rivela impossibile da raggiungere nei tempi necessari per l'Italia. Il tutto per chiedere in sostanza gli stessi aumenti di liquidità che sta già facendo la Bce in Europa con una politica monetaria innovativa e straordinaria. Peraltro con il rischio di condizionalità molto severe e stringenti, contrariamente a quanto prova a far credere Meloni”.
Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.
“Ricordiamo a chi propone formule magiche o soluzioni tirate dal cilindro - aggiunge il deputato del Pd - che la Bcs sta portando avanti programma di acquisti di titoli di debito pubblico da 1120 miliardi di euro e l'Europa ha già istituito programmi straordinari Sure, Bei e Mes, in grado di mobilitare fino a 540 miliardi di euro. Siamo in attesa di una proposta di Recovery Fund, conclusiva di questo pacchetto, che prevederà miliardi di euro in contributi a fondo perduto per dare ossigeno alla ripresa economica anche e soprattutto del nostro Paese. Se ne facciano una ragione i sovranisti. L'Europa sta dando le risposte necessarie alla crisi. Continuiamo a lavorare in questa direzione e non lasciamoci distrarre da tentativi di confusione, inutili ed anzi pericolosi per il nostro Paese”.