“Polonia e Ungheria hanno posto il veto in Consiglio sull'accordo raggiunto in merito al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e al Next Generation EU. Non accettano il principio assolutamente condivisibile, e frutto della mediazione della presidenza tedesca, di legare la distribuzione delle risorse Ue al rispetto dello Stato di diritto, ossia all'osservanza di principi di legalità, democrazia e libertà fondamentali. Tale azione blocca e rallenta gravemente l'iter di approvazione di un Bilancio Ue 2021-2027 che era stato ampliato di ulteriori 16 miliardi per supportare al meglio i c.d. programmi faro come Erasmus, Horizon (ricerca) e Eu4Health (salute), e che si compone di risorse complessive per un ammontare pari a circa 1800 miliardi di euro, di cui parte rilevante in contributi a fondo perduto”.
Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.
“Ancora una volta - aggiunge il deputato Pd - i sovranisti, amici di Salvini e Meloni, agiscono contro il rafforzamento dell'Europa e si oppongono all'adozione di strumenti economici straordinari rivolti a fornire sostegno economico, sociale, finanziario in modo principale al nostro Paese, che dovrebbe essere il primo beneficiario delle risorse del Next Generation EU. Un comportamento irresponsabile che rischia di produrre ritardi e danni enormi alle nostre famiglie, lavoratori e imprese. Ci auguriamo che i sovranisti nostrani prendano le distanze da queste decisioni dei loro alleati europei, altrimenti continueranno a mettere le loro strategie politiche al primo posto, penalizzando e mettendo all'ultimo posto delle loro priorità gli interessi e il futuro dell'Italia e degli italiani. Noi - conclude Piero De Luca - continueremo a lavorare senza sosta per difendere il futuro della nuova Europa che stiamo costruendo e delle nostre comunità”.