La persistente smania della destra di scaricare i propri fallimenti sull’Europa, con la premier Meloni che oggi in Aula si è scagliata contro la Bce, ha bruciato la forza negazionale del governo nella trattativa che dovrà portare avanti sul regolamento europeo degli imballaggi. Gli obiettivi del regolamento sono, infatti, condivisibili ma il testo proposto dalla Commissione europea deve essere modificato nel confronto con il Parlamento europeo e con i governi nazionali.
Il nostro Paese ha sviluppato un sistema di trattamento dei rifiuti da imballaggio in grado di conseguire, con molti anni di anticipo, gli obiettivi europei di riciclo fissati per il 2025 e per il 2030 e che opera su tutti i materiali di imballaggio, compresi i rifiuti di imballaggio in bioplastica compostabile raccolti assieme all’umido domestico. L’attuale versione del regolamento rischia di penalizzare fortemente, con gravi ricadute economiche ed occupazionali, circa 800.000 aziende attualmente attive nel settore degli imballaggi con oltre 6,3 milioni di dipendenti ed un fatturato di circa 2.000 miliardi di euro. Proprio per scongiurare questo scenario abbiamo bisogno di un governo serio e credibile, in grado di costruire alleanze a livello europeo per difendere al meglio gli interessi del Paese e non di una maggioranza divisa e in confusione che per dare retta alla propria propaganda condanna un intero settore.
Così Vinicio Peluffo e Marco Simiani, rispettivamente capogruppo Pd in commissione Attività produttive e Ambiente della Camera.