“Abbiamo chiesto alla Ministra dell’Università Maria Cristina Messa quali iniziative il governo intenda prendere per evitare che assegnisti e ricercatori a tempo determinato, con una lunga e comprovata esperienza scientifica e didattica, siano esclusi dalla possibilità di partecipare ai concorsi da ricercatore di tipo B, a causa del combinato disposto degli articoli 22 e 24 della legge n. 240 del 2010, al fine di sanare una situazione discriminante nei loro confronti. Ricordo che i concorsi per ricercatore a tempo determinato di tipo B sono la strada maestra per accedere poi successivamente al ruolo di professore associato e dunque alla stabilizzazione della propria carriera professionale”. Lo dichiara Graziella Leyla Ciagà, deputata del Partito democratico, intervenendo in Aula per il Question time.
Nella replica Andrea Giorgis, deputato del Partito democratico, ha ringraziato la Ministra Messa per la risposta e per l’attenzione dimostrata, e ha dichiarato che “condividiamo la necessita di superare irragionevolezze e contraddizioni dell’attuale legislazione che rischiano di penalizzare studiosi con una lunga e comprovata esperienza scientifica. I quali meritano, senza dubbio, di poter partecipare a concorsi in grado di poter assicurare loro continuità di lavoro e stabilità. Tuttavia sottolineo la necessità che ogni nuova disciplina del reclutamento universitario tenga conto, anche con disposizioni transitorie, della particolare condizione in cui si trovano coloro che hanno in essere o hanno avuto contratti a tempo determinato e che, in attesa delle nuove disposizioni normative, hanno maturato o stanno per maturare il limite dei 12 anni di cui all’articolo 22 della legge del 2010”.