“Con il voto in Commissione Cultura della Camera si è compiuto finalmente un passo decisivo per il superamento del divieto di doppia iscrizione universitaria. Il Partito democratico sta combattendo da tempo questa battaglia per abolire una legge del 1933 che impedisce ad uno studente di iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea, un divieto anacronistico che ha comportato per l'Italia un ritardo anche rispetto agli altri Paesi europei, e che confidiamo presto di colmare”.
Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura.
“Già nella scorsa legislatura, presentando una proposta in questo senso con Marco Meloni, e di nuovo in questa legislatura, con Anna Ascani, il Partito democratico si è impegnato in questa direzione. Nuovi spazi di cultura e di sapere si aprono per tutte quelle studentesse e quegli studenti che vorranno intraprendere contemporaneamente due diversi corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, anche presso più università, scuole o istituti superiori. E lo stesso sarà possibile per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica”.
“I saperi si contaminano ogni giorno di più, i confini tra le discipline cadono, dobbiamo dare ai nostri ragazzi gli strumenti adatti per affrontare le sfide del futuro. L'augurio e l’appello che lanciamo a tutte le forze politiche - conclude Piccoli Nardelli - è che adesso il testo venga approvato in tempi rapidi".