Bene che Speranza abbia rivisto posizione
“Affrontare la vaccinazione di massa quando le dosi disponibili tra poco saranno di oltre 50 milioni nel secondo trimestre e 84 milioni del terzo trimestre ripropone il tema del reclutamento del personale, infermieri, assistenti sanitari, ostetriche e altre professioni sanitarie che in ragione dell’esclusività dei dipendenti al SSN non possono essere “utilizzate” alla campagna vaccinale al di fuori dell’attività prestata all’interno delle aziende sanitarie. Ci avevo già provato nella legge di bilancio a prevedere il superamento dell’ esclusività - consentita invece ai medici e alla dirigenza sanitaria - , anche per affrontare imponente campagna vaccinale. Ora che ci sia un ripensamento da parte del ministro Speranza dopo la contrarietà di dicembre va bene. Così come l’intento della temporaneità solo per l’attività vaccinale che poteva già essere una mediazione possibile a dicembre . Tant’è, ora può essere l’occasione per “testare” il suo superamento ancorché temporaneo che deve però essere applicata oltre che agli infermieri, personale essenziale , anche ad altre professioni necessarie e utili a rendere capillare ed efficiente il più grande intervento di prevenzione di sanità pubblica, mai realizzato sinora”.
Lo dichiara la deputata dem Elena Carnevali, capogruppo in commissione Affari Sociali.