"Il fumo dalla ciminiera della Venator è un segnale significativo, atteso da tutta la comunità di Scarlino e della provincia di Grosseto, che testimonia dopo tempo la ripresa delle attività del sito industriale. Non possiamo però accontentarci di una accensione temporanea: serve adesso una prospettiva industriale chiara, investimenti concreti e la garanzia della continuità produttiva e occupazionale".
Lo dichiara Marco Simiani, deputato e capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera.
"Il territorio e la sua comunità - aggiunge - hanno dimostrato in questi anni grande pazienza e senso di responsabilità e oggi più che mai hanno bisogno di risposte certe e rapide. La riattivazione parziale è la prova che la fabbrica è viva, che gli impianti sono funzionanti e che i lavoratori hanno le competenze necessarie per far ripartire davvero lo stabilimento. Ora è indispensabile che il governo e la proprietà definiscano tempi e obiettivi precisi per il rilancio. Martedì prossimo vi sarà un passaggio decisivo per capire se questa nuova ‘fumata’ potrà trasformarsi in una vera ripartenza industriale. La Venator - conclude - non può restare sospesa: da questa vicenda dipendono non solo centinaia di posti di lavoro, ma anche il futuro produttivo e ambientale dell’intera area di Scarlino".