“Le minacciose e muscolari dichiarazioni di oggi del ministro e vicepremier, Luigi Di Maio, nei confronti dell’azienda Whirlpool sono utili soltanto a se stesso, cioè a lavare la sua coscienza sporca. Anziché esercitarsi in questa rumorosa ammuina, il titolare del Mise dovrebbe invece rimboccarsi le maniche e lavorare con serietà e determinazione non a salvare la sua poltrona, ma il posto di lavoro dei 420 dipendenti del sito di Napoli. Dov’era in questi mesi Di Maio? Quali iniziative ha assunto per vigilare sul rispetto dell’accordo da lui firmato con Whirlpool? Cadere dalle nuvole adesso, a tempesta cominciata, spiega più di ogni altra cosa la sua incapacità e scarsa autorevolezza. Oggi il governo deve farsi promotore di un’azione positiva a tutela della parte più debole, i lavoratori, e non rilasciare interviste buone solo per una sterile propaganda, che non risolvono però alcun problema occupazionale”.
Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera.